Prevenire la caduta dei capelli uomo è possibile? Fare chiarezza è il primo passo

Ottobre è il mese della caduta dei capelli uomo (ma anche donna). Il motivo per il quale avvenga in questo periodo non è ben chiaro ma a quanto pare il capello segue un suo ciclo di ricrescita. Infatti Il capello nasce, vive, muore e si riforma attraverso un processo di sviluppo naturale che segue tre fasi.

1) La fase anagen è il periodo di accrescimento del pelo: nel bulbo le cellule si organizzano per dare origine al pelo. Questa fase ha una durata di circa tre anni.

2)Alla fase anagen segue un periodo di transizione (catagen) di circa tre settimane durante il quale il follicolo progressivamente degenera e si riduce fino ad un terzo delle sue dimensioni.

3)L’ultima fase, di riposo o telogen, ha una durata di circa tre/quattro mesi, durante la quale il pelo si stacca e la matrice del bulbo riprende la sua attività dando il via ad un nuovo anagen. Poiché il ciclo è diverso per i diversi follicoli, si ha un rapporto variabile fra follicoli a riposo e follicoli in attività. Normalmente, nel cuoio capelluto, i follicoli in fase anagen sono circa l’85%, l’1% sono in catagen, mentre il rimanente 14% è a riposo (telogen).

Ciclo di vita del capello

Ciclo di vita del capello

Quindi scientificamente parlando, la caduta dei capelli uomo è un processo del tutto naturale e risulta davvero impossibile fermare questo tipo di attività. In poche parole è come se volessimo impedire a un elemento del nostro corpo di svolgere la sua funzione biologica. C’è da dire però che in alcuni casi la caduta di capelli porta al fenomeno noto a molti uomini e chiamato calvizia.

Ma la calvizia è solo la fase finale di un processo chiamato diradamento. Il diradamento dei capelli (che non c’entra nulla a che vedere con la caduta dei capelli uomo) è un fenomeno di natura fisiologica che affligge milioni di persone. In seguito a cause di varia natura il patrimonio dei capelli che ogni individuo possiede si impoverisce, diminuisce il numero di capelli per centimetro quadrato e visivamente iniziano ad intravedersi, tra gli steli dei capelli, zone sempre più ampie dove il cuoio capelluto si presenta “diradato”.

Il diradamento si può presentare:

− come effetto di una caduta di capelli abbondante, prolungata e persistente;

− come effetto di una progressiva diminuzione dei follicoli capilliferi anche non in presenza di caduta di capelli visibile che può portare all’assottigliamento e indebolimento del capello (miniaturizzazione del follicolo con steli molto più sottili dei capelli normali e che cadono facilmente);

− come effetto del prolungamento delle fasi di transizione e di riposo nel ciclo della naturale attività del follicolo, che si traduce in diminuzione della quantità di capelli in fase anagen (crescita).

L’argomento non finisce qui, continua a leggere  i rimedi sul diradamento dei capelli nella pagina successiva.

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